Came across this poem while going through a book I have out from the library [100 Poems to Break Your Heart by Edward Hirsch, ISBN: 978-0-544-93188]. The Shemà is a Jewish prayer recited first thing when getting out of bed in the morning after waking and before retiring to bed before sleep. He took the name of that prayer as the title for his poem. The word Shemà means 'Listen' or 'Hear'. Primo Levi, an Italian Jew, wrote this in 1946 after surviving the hardships of Auschwitz. In my Holocaust Studies class, we read his book, If Not Now, When? This is translated from the original Italian. Here it is in the original language, as taken from WeSchool:
Testo di Shemà
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa e andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
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